Lasciata l’auto al parcheggio di Piano Rancio si prosegue lungo la strada sterrata pianeggiante verso il rifugio Martina. Poco dove aver superato un cancello che vieta l’accesso agli automezzi si prende il sentiero che scende leggermente in direzione Paum, si supera una cascina e una faggeta fino a arrivare alla bocchetta di Lezzeno. Qui si seguono le indicazioni per il Monte Nuvolone , superando una stradina in cemento che sale da Rovenza e proseguendo dritti tra un gruppo di case. Si rimonta nuovamente in cresta raggiungendo il bellissimo roccolo chiamato “Casa del Canto” e si arriva alla Bocchetta del Nuvolone. Un sentiero a sinistra indica il Monte Nuvolone a 45 minuti e seguendo questa indicazione si passa da una piccola grotta naturale colma di madonnine e denominata “Madonna del cercatore di funghi”. Dopo un breve strappo si arriva a una biforcazione che a sinistra sale verso la vetta del Monte Nuvolone, mentre a destra porta al punto panoramico dell’anticima da cui si può godere uno dei migliori panorami sul Lago di Como. Per tornare si prende lo stesso sentiero fatto all’andata fino alla Bocchetta di Lezzeno dove, questa volta, si prosegue dritti verso il Rifugio Martina. Superata l’Alpe Colmenetta e dopo aver costeggiato una rete metallica si arriva a un piccolo stagno dove si apre la radura. A destra, lungo la strada cementata, si raggiunge in breve il Rifugio Martina dal quale si gode di una bellissima vista. Tornando sui propri passi e seguendo le indicazioni per Piano Rancio si conclude il giro.

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