Nell’abitato di Fontanedo, una frazione di Colico, su un punto dominante dello sperone che scende dal versante nord del Monte Legnone, sorge la Torre di Fontanedo. Sembra che sia stata edificata per volere di Bernabò Visconti nel 1357 sulla linea difensiva dell’Alto Lago, ma forse fu solo potenziata una struttura già esistente. La torre fu costruita per proteggere il territorio dalle incursioni e salvaguardare l’importante via di comunicazione della Scalottola, ora nota come “Sentiero del Viandante”, che passa alla base dello sperone, in località Robustello.
La torre di pianta quadrata presenta la tipica struttura degli edifici difensivi medievali, realizzata con grossi conci di pietra e priva di aperture a pian terreno per impedire l’ingresso agli assalitori. Lungo le possenti mura si trovano numerose feritoie difensive. La porta vera e propria si trova al primo piano e all’epoca era raggiungibile solo tramite una scala in legno che poteva essere ritirata all’occorrenza. In legno era anche tutta la struttura interna dell’edificio. Attorno alla torre si sviluppò un piccolo borgo fortificato e a garantire il collegamento con Fontanedo e Colico vi erano alcune mulattiere. Borgo e strade sono oggi discretamente conservate, e unitamente alla torre, costituiscono un insieme di grande suggestione che senza dubbio merita la fatica di una breve deviazione dal Sentiero del Viandante.
La Torre è visitabile sempre liberamente all’esterno. All’interno è possibile accedere con un biglietto dalla cifra simbolica ed è aperta da marzo a novembre nei weekend e nelle festività mattino e pomeriggio, nel mese di agosto tutti i giorni mattino e pomeriggio.
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