La storia di San Benedetto Po è legata inscindibilmente alla nascita e allo sviluppo dell’abbazia del Polirone, uno dei siti cluniacensi più importanti dell’Europa medievale. Il borgo medievale, inserito tra “I Borghi più Belli d’Italia”, si sviluppa attorno alla maestosa e affascinante piazza rimasta intatta dal Medioevo. La basilica abbaziale, opera di Giulio Romano, accoglie i visitatori con la sua imponenza ed ospita la tomba della contessa Matilde di Canossa, nipote del fondatore del monastero di Polirone che decise di donare il monastero al Papa che, a sua volta, lo fece unire a quello di Cluny, in Borgogna. Salendo dallo scenografico scalone secentesco realizzato da Giovan Battista Berberini si accede al Museo Civico Polironiano, considerato uno dei maggiori musei etnografici in Italia. Il Museo che merita assolutamente una visita, ospita ben 10.000 oggetti che documentano e testimoniano usi e costumi della tradizione popolare e dell’identità culturale della zona a sud del Po. Altri elementi architettonici degni di nota sono l’oratorio di Santa Maria, il chiostro di San Simeone in stile tardogotico, databile tra il 1458 e il 1480 e in cui si trovava il giardino dei semplici con le erbe medicinali per curare i malati, il chiostro dedicato a San Benedetto che fu ricostruito intorno al 1450 per volere di Guido Gonzaga e il refettorio monastico risalente al 1478 al cui interno sono presenti affreschi del Correggio databili tra il 1513 e il 1514.
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